Che fai dopo esserti preso una batosta ?

Ognuno di noi ha ricevuto e riceve degli schiaffi in faccia dalla Vita, a volte sono cose serie, a volte sono solo schiaffi sportivi e a me incuriosisce analizzare come le persone che ottengono più risultati rispondono a un risultato negativo e a situazioni di alta pressione.

Il Team di Luna Rossa sta regatando per vincere la Coppa America, la più antica competizione sportiva e il più ambito trofeo velico (in pratica è la Formula 1 della Vela). Vince la coppa il primo Team che raggiunge 7 vittorie, in gara sono i neozelandesi detentori del titolo e padroni di casa e Luna Rossa come barca sfidante. Il punteggio 2 giorni fa era 3 a 3.

L’altroieri Luna Rossa ha vinto entrambi le partenze (fino a quel punto considerato il momento cruciale della regata), ma i neozelandesi hanno rimontato nel corso di entrambe le regate. Non entro nel dettaglio tecnico dell’analisi delle cause. Psicologicamente è stato un colpo grosso da parte dei neozelandesi: hanno finalmente rotto l’equilibrio dei giorni precedenti (che erano sempre finiti in pareggio) e anche con la vittoria di ieri hanno 3 punti di vantaggi (6 a 3) e gli manca soltanto l’ultimo punto per la vittoria.

Jimmy Spithill, uno dei 2 timonieri di Luna Rossa, nella Coppa America svoltasi a San Francisco nel 2013 era sotto per 8 a 1 (allora vinceva la barca che per prima totalizzava 9 punti) e alla fine ha vinto per 8 a 9 proprio contro i neozelandesi !

Quindi Jimmy è uno con i controBIP, che sa come performare in situazioni di grande pressione psicologica, per questo motivo con i neozelandesi di nuovo ad un punto dalla Coppa, mi ha incuriosito ascoltare cosa avesse da dire a chi gli chiedeva come avrebbe affrontato la regata di domani:

Jimmy è un disco rotto, che ripete ogni volta la stessa risposta:

  • sono fortunato a poter prendere parte a questo spettacolo
  • abbiamo un Team fantastico e preparato
  • La prossima regata è l’unica cosa che conta e su cui io mi focalizzo

E’ vero, dove poni la tua attenzione è ESSENZIALE per ottenere dei risultati e l’unico modo per poter prendere delle decisioni rapide in situazioni molto dinamiche è essere mentalmente e fisicamente PRESENTE.

Ma l’aspetto mentale NON è tutto in una performance: la mia esperienza personale (ma lo confermano anche le neuroscienze) è che una grande parte la gioca anche l’aspetto somatico, cioè come sei quando sei al meglio. Sicuramente anche tu almeno una volta hai avuto un’esperienza in cui hai perso la cognizione del tempo e in cui hai fatto quello che stavi facendo, come se fosse l’unica cosa che esistesse al mondo. In quello stato sei in grado di percepire l’ambiente e raccogliere le informazioni con un’acuità, rapidità e precisione che sembra senza sforzo. E in quello stato hai una configurazione corporea particolare.

E TU come fai quando hai preso una batosta e vuoi riprendere a generare risultati (di qualsiasi tipo essi siano) ?

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