La scorsa settimana sono stato ad una convention tecnica e come evento collaterale, per puro divertimento, ci hanno portato ad un poligono di tiro.
Non ho mai sparato in vita mia e ti confesso che avevo anche un pregiudizio verso le armi: le ho sempre considerate come qualcosa di male, da non possedere e da non usare, quindi ero molto curioso di cosa mi avrebbe portato questa esperienza.
Era un poligono al chiuso e ci hanno suddiviso in gruppi. Ognuno aveva un istruttore e ci hanno fatto sparare con 5 armi diverse a varie distanze: 4 fucili (di cui 3 con mirino telescopico) ed una pistola calibro 9 mm. Il tutto era organizzato come una gara a punti.
La cosa interessante è che stavo sparando con la pistola come ci aveva detto l’istruttrice, cioè con tutte e 2 le mani che avvolgono la pistola e i primi 2 colpi li ho piazzati nel centro del bersaglio, il terzo invece è andato in basso a sinistra. L’istruttrice immediatamente è intervenuta a riallineare i miei due pollici. Io non mi ero nemmeno accorto che uno dei 2 lo avevo fatto scivolare leggermente in basso: Il colpo successivo è tornato nel centro del bersaglio.
Già in altre situazioni avevo fatto l’esperienza di come la struttura determini la funzione e la performance. Tipo quando cavalco le onde con il surf, subito dopo aver preso l’onda NON devo guardare la punta della tavola, ma nella direzione in cui voglio andare (altrimenti cado immediatamente).
La stessa cosa vale quando in macchina vuoi prendere una curva stretta: se guardi davanti o il guard rail rischi di finire diritto fuori strada. Devi guardare dove è l’uscita della curva, che se la curva è stretta potrebbe essere coperta alla vista, ma tu devi comunque guardare lì e con la tua visione periferica guardare di non andare addosso ad altre macchine o al guard rail.
Nel caso della pistola è banale che lo sguardo punti il bersaglio, ma è fondamentale che anche tutto il resto del corpo sia bilanciato, solido e perfettamente allineato.
Mai avrei immaginato come un così piccolo dettaglio, come un piccolo disallineamento del mio pollice facesse una così grande differenza. Del resto la distanza del bersaglio ingigantisce ogni difetto: più il bersaglio è lontano, più grande è l’effetto di un pur piccolo spostamento.
Questo vale anche per te: un piccolo spostamento su ciò che porti l’attenzione oggi o del tuo comportamento oggi, porta un grande effetto sul lungo termine. E d’altro canto, non puoi aspettarti una trasformazione già da domani.
Con ogni arma avevamo 8 tiri, venivano conteggiati i 5 migliori punteggi. Con i fucili sono andato così e così, diciamo nella media, ma con la pistola ho fatto 5 centri e alla fine sono stato la persona che in generale ha accumulato più punti ed ho vinto la classifica generale.
La morale ?
Non serve essere bravo in tutto, basta saper fare una cosa VERAMENTE BENE bene ed andare all-in su quella.
Infine questa esperienza per me è stato un rinforzo, perché mi rendo conto che sono molto curioso e che spesso la mia mente vaga e mi distraggo facilmente (Toh, guarda una farfalla ! 😂 ). E’ stato quindi bello constatare mediante qualcosa di misurabile (i buchi sul bersaglio sono qualcosa di oggettivo) che riesco ottenere risultati anche in qualcosa di nuovo, complesso e in cui ci vuole consapevolezza del proprio corpo, controllo del respiro e concentrazione.