Ho letto che ad un pranzo di matrimonio in un ristorante, dove in passato ho mangiato, alcuni invitati si sono sentiti male e sono finiti all’ospedale.
Immediatamente ho iniziato a creare delle storie su cosa potesse essere successo:
Hanno mangiato pesce avariato ?
Soffrivano di qualche intolleranza alimentare ?
Forse un dipendente malato che maneggiava il cibo ?
Una contaminazioni incrociate tra alimenti crudi e cotti ?
Oppure è stata una vendetta di un pretendente rifiutato dalla sposa… ?
Questa è la struttura del pensiero umano: creiamo storie per spiegare le nostre esperienze sensoriali indipendentemente da quali siano.
Ciò che vediamo, ciò che sentiamo, ciò che proviamo, gustiamo o odoriamo, qualsiasi sensazione ci ispira immediatamente a creare una storia su ciò che sperimentiamo.
E queste storie sono come la carta moschicida: una volta che le tocchi, ti rimangono attaccate ed iniziamo a crederci!
Una volta che crediamo a una storia, inizia a plasmare il nostro mondo.
Forse c’è stata davvero una contaminazione in cucina, e ora iniziamo a pensare se sia sicuro mangiare in qualsiasi ristorante. O forse pensiamo che uno degli invitati avesse una costituzione più debole e stesse esagerando i sintomi. Le nostre menti corrono… creando scenari e spiegazioni.
Ora estendi questa idea alle storie che sentiamo e che sono informali, come quelle che ci arrivano tramite le notizie che guardiamo o leggiamo, o i post sui social media e che lasciamo entrare.
Tutte quelle informazioni online che consumiamo ci avvelenano con la stessa certezza con cui quel cibo ha avvelenato gli invitati al pranzo di matrimonio!
E, cosa ancora più importante, il nucleo di una storia mette radici e germoglia oltre la narrazione originale che sperimentiamo, estendendosi attraverso il tempo e lo spazio infettando le nostre convinzioni e percezioni in modi che non possiamo nemmeno immaginare, figuriamoci tracciare.
A questo punto ho qualche dubbio se sia sicuro tornare a mangiare in quel ristorante, di sicuro consapevolmente o inconsapevolmente, cercherò un’alternativa quando qualcuno mi proporrà di andare a mangiare in quel posto.
Le storie sono al centro delle nostre convinzioni, e le nostre convinzioni influenzano le nostre percezioni su noi stessi, il mondo e gli altri.
E il punto è che noi agiamo in base alle nostre percezioni: le nostre azioni, sia ciò che facciamo, che ciò che non facciamo, sono modellate dalle nostre percezioni.
Pertanto, è fondamentale prendere il controllo delle storie che lasci entrare prima che mettano radici e inizino a germinare nella tua vita.
E se una storia che ti limita nel raggiungimento in ciò che vuoi si è già infilata e ti ha già avvelenato ?
Parlamene e riscriviamo questa storia creando assieme una nuova narrazione che ti porta verso la vita che desideri.
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