Ti racconto la storia di Paolo (gli ho cambiato il nome per preservare la sua privacy) laureato alla Bocconi, ci è entrato con una borsa di studio. Si è laureato con il massimo dei voti e siccome ha una mente brillante, più di un’azienda gli ha fatto la corte appena è uscito dall’università. Il fatto che gli avessero offerto subito un contratto da 50 mila euro all’anno, lo ha lusingato. Non era proprio ciò che voleva fare ma ha detto “Con un buon stipendio si ragiona meglio: intanto iniziamo, poi vediamo…”
Paolo è sveglio ed ha fatto velocemente carriera, adesso guadagna il quadruplo ed ora ha la narrativa di diventare CEO per una multinazionale e racconta che appena avrà messo via 10 milioni, molla tutto e si ritira in montagna…
Poi c’è la storia di Maria (anche a lei ho cambiato il nome), suo padre è avvocato (non è il principe del foro, ma il suo studio va bene). Lei sta studiando legge perché suo padre voleva che rimanesse in città a studiare e che portasse avanti il suo studio (perché lui non ne può più).
La domanda sorge spontanea: CHI ha scelto per loro il percorso su cui sono ?
E’ ciò che vogliono veramente ?
E TU: sai ciò che vuoi, veramente ?
Nel mio lavoro con le persone ciò che succede nel 100% dei casi in cui gli chiedo cosa vogliono (ti sembrerà paradossale ma è così e te lo posso provare) mi rispondono dicendomi ciò che NON vogliono, oppure che non sanno ciò che vogliono veramente.
Quando hai l’attenzione su ciò che non vuoi, operi da una configurazione soma-semantica che riduce i segnali che raccogli dall’ambiente e limita fortemente il tuo senso di possibilità e la tua capacità di generare risultati.
La buona notizia è che finché sei vivo ed hai un corpo, la trasformazione è possibile. Io parto sempre da te, da ciò che funziona già per te, alle tue condizioni, con le tue specifiche modalità e senza snaturare chi sei.
Giovedì 31 maggio alle ore 21 tengo un webinar online dal vivo e gratuito in cui imparerai le basi di un modello di trasformazione personale straordinariamente efficace che utilizzo nel mio lavoro 1 a 1 con le persone.
Ho già utilizzato questo modello con persone di nazionalità svizzera, tedesca, polacca e spagnola di differenti estrazioni (autisti, ingegneri, tecnici specializzati, casalinghe, venditori, consulenti, manager, musicisti, insegnanti e liberi professionisti) e ti posso dire che funziona in tutte queste situazioni, perché parte da principi delle neuroscienze.