Mia figlia il mese scorso ha compiuto 18 anni ed io ho voluto farle un regalo che idealmente l’accompagnasse per tutta la vita, qualcosa che avesse anche un valore affettivo, quindi non stavo pensando all’ultimo iPhone.
In un cassetto avevo ancora una spilla con una perla ed un anello in stato mediocre con alcune pietre incastonate. Entrambi erano appartenuti a mia mamma e mi piaceva l’idea che adesso li potesse indossare mia figlia.
Senza avere bene in mente cosa farne ho cercato su Google Maps un orafo e l’ho scelto in base alle recensioni positive dei clienti.
Quando sono andato in bottega da Andrea, con calma mi ha dato diverse idee per cosa si potesse fare. Ero indeciso tra rifare l’anello e fare una collana con la perla come pendente.
A prescindere dal cosa esattamente volessi fare, mi ha suggerito subito di scegliere l’oro bianco, perché i giovani oggi giorno vogliono solo quello (quello giallo è da vecchi).
La mia curiosità e il mio interesse sono aumentati un sacco quando mi ha raccontato la simbologia dietro ad un pendente con perla. In quanto le perle vengono associate alla vita: esse nascono e crescono dentro ad una conchiglia, per questo Botticelli ha fatto nascere anche la sua celebre Venere da una conchiglia. Ma le perle simboleggiano anche purezza, innocenza, semplicità ed umiltà. Quando Andrea mi ha consigliato di aggiungerci anche un diamante che è simbolo di eternità, allora ho sentito la schiena raddrizzarsi e il mio sguardo alzarsi ed ho capito che questo era il regalo che volevo fare.
Ovviamente con una catenina in oro BIANCO 😉
Lo so che stiamo parlando solo di pochi grammi di metallo, un aggregato di carbonio sfaccettato e di un’agglomerato sferico di carbonato di calcio, ma noi non possiamo fare a meno di dare un senso alle cose, anche quando un senso non c’è, (SOPRATTUTTO quando un senso non c’è). E’ così che sono nate le storie e i miti.
Ci sono 4 nutrienti di cui noi umani non possiamo fare a meno per sopravvivere:
- l’ossigeno per respirare
- l’acqua e il cibo per immettere energia nel nostro corpo
- il contatto fisico per il nostro equilibrio emotivo e psicologico
- le storie per dare un senso alla vita
La capacità di creare e condividere storie è ciò che ha permesso al genere umano di dominare sugli animali e le piante.
Le storie che raccontiamo (e soprattutto che CI raccontiamo) influenzano profondamente chi diventiamo e i risultati che otteniamo nella vita. Proprio come quella perla che si forma lentamente dentro la conchiglia, anche noi cresciamo attraverso le nostre storie.
Ma cosa succede quando queste storie ci limitano invece di liberarci?
Ciò che faccio con i miei clienti è trovare quale storia è quella che li tiene bloccati nella situazione in cui si trovano. Il punto è che in genere la storia che ti impedisce di ottenere ciò che vuoi, paradossalmente è proprio quella che ti ha permesso di arrivare fino a dove sei adesso e questo è il motivo per cui il cervello limbico si aggrappa come una cozza allo scoglio e non la vuole mollare.
Ed è per aggirare questa inevitabile resistenza del sistema limbico che il mio approccio alla tua trasformazione passa attraverso un lavoro con il corpo e l’utilizzo delle storie 😉
Vuoi scoprire quale storia ti sta trattenendo dal realizzare il tuo pieno potenziale?